I corpi sono stati recuperati da un tunnel sotto la città di Rafah: si tratta di prigionieri che erano in una lista per un imminente rilascio

Il governo israeliano ha dichiarato di aver identificato i corpi di sei ostaggi recuperati a Gaza, tra cui il giovane israelo-americano Hersh Goldberg-Polin. Il 23enne, è stato sequestrato durante il rave nel sud di Israele il 7 ottobre. L’esercito ha dichiarato che era uno dei sei ostaggi uccisi quando le forze israeliane stavano per salvarli. I corpi sono stati recuperati da un tunnel sotto la città di Rafah. L’Idf ha identificato gli altri come Ori Danino, 25 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Almog Sarusi, 27 anni, e Alexander Lobanov, 33 anni, tutti presi in ostaggio nel raid del 7 ottobre. Il sesto, Carmel Gat, 40 anni, è stato invece rapito dalla vicina comunità agricola di Be’eri. Intanto tensione sempre alta in Cisgiordania: tre persone sono state uccise in un attacco a fuoco vicino alla città di Tarqumiya. IN AGGIORNAMENTO

Ministero Salute Israele: “Ostaggi uccisi con colpi a bruciapelo”

I sei ostaggi trovati morti dall’esercito israeliano a Gaza sono stati uccisi con colpi “a distanza ravvicinata”. Lo ha affermato il ministero della Salute israeliano dopo le autopsie condotte presso l’Istituto di medicina legale. Lo riporta Haaretz. La morte sarebbe avvenuta fra le giornate di giovedì e venerdì. 

Sindacato ordina sciopero generale per domani in tutto Israele

Il presidente del sindacato israeliano Histadrut, che rappresenta centinaia di migliaia di lavoratori nel settore pubblico, ha proclamato lo sciopero generale per domani in tutto il Paese per esprimere solidarietà alle famiglie dei sei ostaggi i cui corpi sono stati ritrovati nelle scorse ore dall’Idf a Gaza e permettere ai lavoratori di manifestare. Lo riporta Ynet.

Due famiglie ostaggi rifiutano colloquio con Netanyahu Roma

Due famiglie fra quelle dei sei ostaggi uccisi a Gaza i cui corpi sono state recuperati nelle scorse ore hanno rifiutato la telefonata del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo riporta Channel 12.

Questa sera grande manifestazione a Tel Aviv

 L’Hostage and Missing Families Forum ha indetto una manifestazione per questa sera a Tel Aviv e altre proteste sono in programma in altre città israeliane. Diversi bar e ristoranti – si legge sul Times of Israel – chiuderanno in anticipo alle ore 18 per protestare contro il mancato accordo del governo per il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza e per incoraggiare il pubblico a scendere in piazza. 

Netanyahu sente famiglia ostaggio ucciso, vi chiedo perdono 

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato con i genitori di Alexander Lubnov, uno dei sei ostaggi il cui cadavere è stato recuperato nelle scorse ore dall’Idf nella Striscia di Gaza. Lo riporta Ynet spiegando che Netanyahu ha chiesto ai genitori “perdono” per “non avervi potuto restituire Sasha vivo”.

 

Familiari ostaggi fanno appello a sciopero generale 

L’Hostage and Missing Families Forum ha fatto appello a uno sciopero generale in Israele per fare pressione sul governo affinché faccia di più per raggiungere un accordo e liberare i loro cari dalla prigionia nella Striscia di Gaza. Il presidente dell’Histadrut, il sindacato israeliano, Arnon Bar-David incontrerà una delegazione dei familiari nel pomeriggio a Tel Aviv. Lo riporta il Times of Israel. 

Hamas, colpa morte dei sei ostaggi è di Israele

L’alto funzionario di Hamas Izzat al-Risheq ha dichiarato che i sei prigionieri israeliani trovati morti in un tunnel nel sud della Striscia di Gaza sabato sono stati uccisi da attacchi aerei israeliani. Lo riporta Al Jazeera. Al-Risheq ha anche incolpato gli Stati Uniti per il loro “sostegno e partnership” allo Stato ebraico. Uno dei prigionieri aveva la doppia cittadinanza statunitense e israeliana, mentre un altro era russo-israeliano.Il funzionario ha dichiarato che Hamas si preoccupa della vita dei suoi prigionieri “più di quanto non faccia Biden”, sottolineando che il gruppo ha accettato la sua proposta e la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. 

Media: da autopsie ostaggi trovati proiettili in testa

 I risultati delle autopsie dei sei ostaggi i cui corpi sono stati recuperati a Gaza indicano che erano tutti stati colpiti alla testa e che non “vi è dubbio” che sia quella la causa della loro morte. Lo riporta il quotidiano israeliano Haaretz citando fonti informate. 

Netanyahu, chi uccide gli ostaggi non vuole un accordo

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso dolore per la morte di sei ostaggi, affermando che le uccisioni dimostrano che Hamas non vuole un accordo di cessate il fuoco. Netanyahu ha dichiarato di avere il cuore spezzato alla notizia della morte degli ostaggi. Ha accusato Hamas di averli uccisi a “sangue freddo”, ostacolando i tentativi di cessate il fuoco in corso. “Chi uccide gli ostaggi non vuole un accordo”, ha detto. 

Media, tre ostaggi uccisi erano in lista per prossimo rilascio

Tre degli ostaggi uccisi, i cui corpi sono stati recuperati nella Striscia di Gaza, facevano parte della lista “umanitaria” dei prigionieri e dovevano essere rilasciati nella prima fase di una proposta di accordo con gli ostaggi. Lo hanno riferito fonti della sicurezza ad Army Radio, secondo quanto riporta il Times of Israel. Il numero di ostaggi che possono essere rilasciati nella prima fase di un accordo proposto – donne, uomini sopra i 50 anni e ostaggi con gravi condizioni mediche – sta diminuendo, dicono le fonti. I funzionari non fanno i nomi di questi ostaggi, ma si può presumere – scrive sempre il Times of Israel – che siano Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, che ha perso la mano nell’esplosione di una granata durante il massacro del 7 ottobre, e due ostaggi donne, Eden Yerushalmi, 24 anni, e Carmel Gat, 40 anni.

Spari su checkpoint in Cisgiordania, 3 morti

Tre persone sono state uccise in un attacco a fuoco vicino alla città di Tarqumiyah, nel sud della Cisgiordania. Secondo quanto riporta il Times of Israel, uomini armati palestinesi hanno aperto il fuoco contro un’auto della polizia sulla Route 35 vicino all’incrocio Idhna-Tarqumiyah, appena a est di un checkpoint tra la Cisgiordania e Israele, prima di darsi alla fuga. I soccorritori hanno dichiarato di aver trovato 3 feriti in condizioni critiche. Un uomo e una donna, entrambi di 30 anni sono stati dichiarati morti sul posto, mentre il 50enne sarebbe morto durante il trasporto in ospedale. Gli uomini armati avrebbero aperto il fuoco da un veicolo in transito contro l’auto della polizia, prima di fuggire a piedi. “Molte forze si sono lanciate all’inseguimento dei terroristi”, hanno dichiarato le Forze di Difesa Israeliane.

Biden: “Vicini ad accordo su Gaza, è tempo che guerra finisca”

“Penso che siamo sul punto di raggiungere un accordo. È ora che questa guerra di finisca”. Così il presidente Usa Joe Biden in Delaware, dicendosi ancora “ottimista” e che gli sforzi per il cessate il fuoco stanno progredendo. 

 Idf, ostaggi uccisi poco prima che li raggiungessimo 

“Secondo le prime informazioni, sono stati crudelmente uccisi dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo”, Lo ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari, in merito ai 6 ostaggi ritrovati morti a Gaza. L’Idf ha riferito che i cadaveri sono stati recuperati da un tunnel nella città di Rafah, a circa un chilometro dal luogo in cui un altro ostaggio, Qaid Farhan Alkadi, 52 anni, è stato salvato vivo la settimana scorsa. Il presidente di Israele, Isaac Herzog, ha dichiarato: “Il cuore di un’intera nazione è andato in frantumi”. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha aggiunto: “In nome dello Stato di Israele, mi stringo alle loro famiglie e chiedo perdono”. Un forum di famiglie di ostaggi ha indetto una protesta di massa, chiedendo il “blocco totale del Paese” per spingere l’attuazione di un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. 

 

 Biden: “Devastato e indignato per morte Hersh Goldberg-Polin”

Il presidente Usa Joe Biden si è detto “devastato e indignato” per i sei ostaggi israeliani trovati morti a Gaza, tra cui il 23enne israelo-americano Hersh Goldberg-Polin. Quanto accaduto “è tanto tragico quanto riprovevole”, ha biden che aveva incontrato i genitori del 23enne rapito durante il rave del 7 ottobre. “I leader di Hamas pagheranno per questi crimini. E continueremo a lavorare 24 ore su 24 per un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi rimanenti”, ha aggiunto l’inquilino della Casa Bianca. 

Famiglia conferma morte ostaggio israelo-americano

 La famiglia dell’ostaggio israelo-americano Hersh Goldberg-Polin conferma che il 23enne è stato ucciso nella Striscia di Gaza. La famiglia ha rilasciato una dichiarazione dopo che l’esercito israeliano ha detto di aver localizzato i corpi: “Con il cuore spezzato, la famiglia Goldberg-Polin è devastata nell’annunciare la morte del loro amato figlio e fratello Hersh. La famiglia ringrazia tutti voi per il vostro amore e il vostro sostegno e chiede privacy in questo momento”. Il 23enne Goldberg-Polin era tra gli ostaggi sequestrati durante il rave del 7 ottobre. Nell’attacco ha perso parte di un braccio.  I genitori di Goldberg-Polin in questi mesi hanno incontrato il presidente Joe Biden, Papa Francesco e altri e si sono rivolti alle Nazioni Unite. Un video pubblicato da Hamas ad aprile, che mostrava Goldberg-Polin parlare sotto costrizione, ha scatenato nuove proteste in Israele, sollecitando il governo a fare di più per garantire la sua liberazione e quella degli altri ostaggi

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