"Sono venuto qui per ricordarvi che non ci arrendiamo", ha affermato l'ex presidente della Generalitat
L’ex leader della Catalogna Carles Puigdemont, fuggito dalla Spagna dopo aver organizzato quasi sette anni fa un referendum dichiarato illegale sull’indipendenza della regione spagnola, è tornato nel Paese nonostante su di lui penda un mandato di arresto. L’ex governatore è arrivato a Barcellona, nei pressi del Parlamento regionale, dopo aver viaggiato dal Belgio e ha tenuto un discorso davanti a una grande folla di sostenitori riuniti in attesa del suo arrivo sventolando bandiere catalane.
Puigdemont è accusato di appropriazione indebita per il suo ruolo nel tentativo di separare la Catalogna dal resto della Spagna nel 2017. “Negli ultimi sette anni siamo stati perseguitati perché volevamo far sentire la voce del popolo catalano”, ha detto il leader indipendentista che rischia in ogni momento di essere arrestato. “Hanno trasformato l’essere catalano in qualcosa di sospetto” e ha aggiunto: “Sono venuto qui per ricordarvi che non ci arrendiamo. Non so quanto tempo passerà prima che ci rivedremo, ma qualunque cosa accada spero che potremo gridare di nuovo: lunga vita alla Catalogna libera!”. Dopo il suo discorso, Puigdemont è uscito di corsa ed è salito a bordo di un’auto che lo aspettava.
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