Le foreste che circondano la città sono state decimate dai combattimenti e i rottami bruciati

(LaPresse) Le autorità ucraine hanno iniziato a setacciare le macerie della devastata città di Lyman, nell’Ucraina orientale, per valutare la possibilità di crimini di guerra di un’occupazione russa che dura da mesi, dopo che Kiev ha dichiarato di aver ripreso il controlllo della zona. Pochi edifici di questa città nella regione di Donetsk – un’area che Mosca ha rivendicato illegalmente come territorio russo la scorsa settimana a seguito di quello che ha definito un “referendum” – sono sopravvissuti senza danni e la maggior parte delle case è priva di servizi di base. Non è ancora chiaro quante persone siano morte in città da quando è stata invasa dalle forze russe a maggio, e le autorità stanno ancora cercando i corpi dei civili in mezzo alle macerie. Le foreste che circondano la città sono state decimate dai combattimenti e i rottami bruciati e contorti di decine di veicoli costeggiano la strada, segnata dai crateri dei razzi caduti. La liberazione di Lyman è stata l’ultima di una serie di conquiste delle forze ucraine nell’ambito delle operazioni di controffensiva condotte con successo nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Kherson.

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