Il ministro Guerini: "Non abbandoniamo il personale civile afghano che ha collaborato con il nostro contingente"

(LaPresse) Parlano alcuni degli interpreti e collaboratori del contingente italiano che oggi ha lasciato l’Afghanistan. “Non rinnegheremo mai le nostre origini e se avessimo avuto una situazione in cui vivere in tranquillità ci avremmo ripensato forse”, ha spiegato uno di loro che riceverà asilo in Italia. “Siamo molto grati all’Italia”. “Non abbandoniamo il personale civile afghano che ha collaborato con il nostro contingente ad Herat e le loro famiglie: 270 sono già stati identificati e su altri 400 si stanno svolgendo accertamenti. Verranno trasferiti in Italia a partire da metà giugno”, aveva spiegato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, durante l’ammaina bandiera per la conclusione della missione Nato nel Paese.

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