Migliaia di residenti rinchiusi nelle proprie abitazioni in attesa del test

(LaPresse) Migliaia di residenti di Hong Kong sono stati messi per 48 ore in lockdown, il primo in città, per contenere un peggioramento dell’epidemia di coronavirus. Hong Kong è alle prese con una nuova ondata da novembre: negli ultimi due mesi sono stati registrati oltre 4.300 casi, pari a quasi il 40% del totale. I contagi nel distretto di Yau Tsim Mong, un quartiere popolare con vecchi edifici, rappresentano circa la metà di quelli registrati nell’ultima settimana. Le autorità hanno reso noto che un’area comprendente 16 edifici sarà chiusa fino a quando tutti i residenti non saranno sottoposti a test. Ai residenti non sarà consentito lasciare le proprie case fino a quando non avranno ricevuto i risultati. “Le persone sottoposte a test obbligatori sono tenuti a rimanere nei loro locali fino a quando tutte le persone identificate nell’area non saranno state sottoposte a test e i risultati saranno accertati”, ha affermato il governo in una nota.

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