Condannato all’ergastolo per omicidio, è stato rintracciato a Corumbá

Cesare Battisti è stato arrestato a Corumbá, in Brasile, vicino al confine con la Bolivia. Lo riportano i media brasiliani, che citando alcune fonti a conoscenza dei fatti aggiungono che Battisti stava provando a fuggire in Bolivia. "Oggi con ambasciatore Bernardini per riportare Battisti in Italia e assicurarlo alla giustizia.Continuiamo lavoro con autorità brasiliane". Così in un tweet il ministro degli Esteri Angelino Alfano.

Secondo il giornale O Globo, l'italiano sarebbe stato fermato dalla polizia stradale federale Prf (Polícia Rodovißria Federal) durante un blitz. La difesa di Battisti, citata dallo stesso quotidiano nella sua edizione online, ha fatto sapere di non avere ancora alcuna informazione sull'arresto. Cesare Battisti, 55 anni, ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac), è stato condannato in Italia in contumacia in via definitiva nel 1993 per quattro omicidi. Lui è fuggito prima in Francia e poi in Brasile: qui fu arrestato nel 2007 e, a seguito dell'arresto, l'Italia ne chiese l'estradizione. Nel 2009 la Corte suprema brasiliana aveva autorizzato l'estradizione, ma si trattava di una decisione non vincolante, che lasciava l'ultima parola al capo dello Stato. L'allora presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, nel suo ultimo giorno di mandato il 31 dicembre del 2010, negò l'estradizione.

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