Le autorità indagano per risalire alle cause della morte del cantante
Le autorità che indagano sulla morte di Prince hanno ottenuto un mandato di perquisizione per la sua abitazione a Chanhassen in Minnesota, così come l'ordine di mantenere i risultati segreti. Lo ha riferito il sito web Tmz. L'autorizzazione è arrivata dal giudice distrettuale Eric Braaten. Secondo fonti non identificate citate da Tmz, le autorità vogliono cercare nella casa possibili prove tra farmaci, prescrizioni o informazioni mediche. Le autorità locali hanno richiesto l'aiuto dell'agenzia federale antidroga statunitense Dea per far luce sul decesso dell'artista. Sei giorni prima della morte, ha scritto Tmz, Prince fu ricoverato in ospedale per aver assunto Percocet in eccesso (un analgesico narcotico orale che contiene paracetamolo e ossicodone). Il cantante è morto all'età di 57 anni, secondo media statunitensi avrebbe avuto l'Aids. L'autopsia sul corpo è stata completata venerdì, ma ci vogliono giorni prima che si possa determinare la causa del decesso, settimane per gli esiti tossicologici. Le autorità, intanto, hanno fatto sapere che non hanno "ragioni per credere, attualmente, che si sia trattato di suicidio".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata