150 militari sarebbe entrati nel nordest del Paese
Il governo siriano denuncia l'ingresso di 150 soldati Usa nel nordest della Siria, definandolo una "sfacciata aggressione". Lo riferisce l'agenzia di stampa di Stato siriana Sana, citando un funzionario di cui non rivela l'identità. "Abbiamo ricevuto con profonda preoccupazione la notizia dell'ingresso di 150 soldati americani in territorio siriano nell'area di Rmeilan", ha detto il funzionario. Rmeilan si trova in una zona della Siria controllata dalla milizia curda Ypg, importante alleato degli Stati Uniti nella lotta contro lo Stato islamico.
Almeno 34 persone sono morte ad Aleppo in nuovi bombardamenti avvenuti oggi. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che almeno 20 persone hanno perso la vita nei quartieri di Bustan al Qasr e Al Kalasa e altre 14 sono morte per i colpi caduti in zone sotto il controllo del regime come i quartieri di Al Midan, Ashrafie e la piazza di Saadalah al Yaburi. Le violenze ad Aleppo sono aumentate nelle ultime settimane nonostante in Siria sia in vigore un cessate il fuoco tra il governo di Damasco e la principale coalizione dell'opposizione, la Commissione suprema per i negoziati che rappresenta l'opposizione anche nei colloqui di Ginevra.
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