Dopo diverse posticipazioni, si terrà il confronto tra investigatori sulla morte del ricercatore italiano

 Confermata la visita delle delegazione egiziana a Roma da mercoledì 6 aprile per discutere dell'indagine sulla morte di Giulio Regeni. Lo rendono noto fonti giudiziarie smentendo le notizia pubblicate sull'annullamento della visita degli inquirenti egiziani in Italia. Un dossier di 2mila pagine sarebbe pronto da consegnare agli investigatori italiani sul caso del ricercatore friulano morto in Egitto, secondo quanto riferito dal giornale 'Al Shourouk'.

Alla riunione, prevista comuqnue per il 7 aprile, parteciperanno i massimi dirigenti del Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia e del Raggruppamento operativo speciale (Ros) dei Carabinieri, oltre al procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone e il pm Sergio Colaiocco.

 La procura di Roma attende da settimane i materiali dell'inchiesta promessi e mai spediti dall'autorità giudiziaria del Cairo. Mancano all'appello i dati delle celle telefoniche, oltre che i video delle telecamere di sorveglianza di metropolitane e negozi del quartiere nel quale Giulio viveva. I magistrati hanno fatto, in più occasioni, esplicita richiesta di questi materiali. I documenti inviati fino a oggi dal Cairo, inoltre, contengono informazioni sommarie e carenti anche sui verbali delle testimonianze raccolte dagli inquirenti egiziani. Mercoledì almeno una parte dei materiali richiesti, e probabilmente nuovi verbali delle testimonianze raccolte nella capitale egiziana, arriveranno a Roma. L'incontro del 7-8 aprile segue la riunione tra le autorità giudiziarie dei due Paesi tenutasi al Cairo lo scorso 14 marzo.
 

 

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