Berlino (Germania), 16 nov. (LaPresse/EFE) – La polizia della Germania ha arrestato nella regione della Renania Nord-Vestfalia un algerino di 39 anni, che alcuni giorni prima degli attacchi di Parigi era stato sentito dire in un centro di accoglienza che qualcosa sarebbe accaduto presto nella capitale francese. Lo ha riferito il ministro dell’Interno del Land tedesco, Ralf Jaeger, affermando che le autorità stanno indagando per capire se l’uomo sia stato un complice o avesse informazioni sugli attentati. L’arresto è stato eseguito sabato, nella località di Arnsberg. Il procuratore Werner Wolff ha affermato che gli investigatori stanno indagando per capire se si possa dare un qualche tipo di credito alle parole pronunciate dal sospetto, che avrebbe parlato di una bomba e detto che Parigi sarebbe precipitata nella paura.

L’arresto è stato eseguito dopo che numerosi altri rifugiati del centro che hanno sentito le parole dell’uomo ne hanno informato la direzione e la polizia. Secondo quanto riportato dalla rete regionale Wdr, l’algerino ha confermato che stava parlando di Parigi, ma ha affermato che non sapeva nulla degli attacchi. Tuttavia ha minacciato che se sarebbe stato mandato in prigione sarebbe accaduto qualcosa ad Arnsberg. Il ministro Wolff ha sottolineato che al momento non ci sono indizi che permettano di stabilire una relazione fra i terroristi di Parigi e la Renania o la pianificazione di attacchi in Germania.

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