Londra (Regno Unito), 19 lug. (LaPresse/PA) – Il premier britannico David Cameron vuole “che il Regno Unito faccia di più” per “distruggere” lo Stato islamico in Siria. La sua dichiarazione lascia pensare che sia prossima la richiesta dalla coalizione anti-jihadisti guidata dagli Stati Uniti perché Londra aumenti il suo coinvolgimento. Sinora il Regno Unito ha condotto attacchi aerei contro i militanti in Iraq, ma in Siria ha eseguito solo voli di sorveglianza. Domani Cameron terrà un discorso in cui delineerà le misure che ritiene siano necessarie a contrastare il terrorismo, in una strategia per i prossimi cinque anni.

La decisione, la scorsa settimana, di invitare la leader ad interim del Labour Harriet Harman a un briefing del Consiglio di sicurezza nazionale è stata interpretata come un passo ulteriore per preparare il terreno all’eventuale voto parlamentare sull’estensione dei raid aerei in autunno. I ministri dovranno anche spiegare perché i piloti della Raf abbiano potuto partecipare ad attacchi in Siria, nonostante i deputati del Paese avessero votato contro. Downing Street ha confermato che Cameron era a conoscenza delle missioni di un piccolo numero di piloti integrati nelle forze Usa e canadesi.

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