Washingtn (Usa), 2 lug. (LaPresse) – Allarme rientrato al Navy Yard di Washington, centro amministrativo della Marina Usa. A due ore dalla diffusione dall’arrivo di una chiamata che, secondo più fonti, ha segnalato alle autorità la notizia di una sparatoria nel compound, una portavoce del dipartimento di polizia di Washington ha fatto sapere che la polizia non ha trovato alcuna prova della presenza di un uomo armato all’interno del Navy Yard.

Il complesso si trova a circa 1,5 chilometri dal Campidoglio e quasi 5 chilometri dalla Casa Bianca, e dopo la diffusione della notizia della sparatoria era scattato il lockdown della struttura militare, cioè il blocco che non permette a chi è dentro di uscire e a chi è fuori di accedere. Le indagini della polizia sono concluse e un’ulteriore inchiesta sarà compiuta dalla Marina. Proprio nell’edificio 197 del Navy Yard, cioè quello per il quale era giunta oggi la segnalazione, nel 2013 si era verificata un’altra sparatoria, in cui erano rimaste uccise 12 persone. Allora a sparare era stato Aaron Alexis, ex marinaio che lavorava come contractor al Navy Yard.

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