Bruxelles (Belgio), 10 giu. (LaPresse/PA) – Quando aveva 13 anni le avevano espiantato e congelato il tessuto ovarico, per la prima volta in una donna così giovane, e ora ha dato alla luce un figlio dopo che le è stato reimpiantato. Il successo dà speranza alle giovani malate che devono sottoporsi a chemioterapia, rischiando la sterilità.

Alla donna, la cui identità non è stata rivelata, era stato rimosso l’ovaio destro dopo che a 13 anni le era stata diagnosticata l’anemia drepanocitica, che richiedeva trattamento chemioterapico. Nata nela Repubblica democratica del Congo, si era trasferita a 13 anni in Belgio, dove si era sottoposta all’operazione. Dopo il reimpianto dei tessuti, questi hanno risposto e cominciato a produrre ovuli. Le mestruazioni sono ricominciate dopo cinque mesi. La paziente, però, è rimasta incinta due anni dopo, a 27 anni. Ha partorito a novembre 2014, secondo quanto ha riferito la rivista Human Reproduction.

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