Gerusalemme, 30 ott. (LaPresse/AP) – L’attivista pakistana Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace, ha donato 50mila dollari per la ricostruzione di una scuola delle Nazioni unite a Gaza danneggiata durante l’ultima offensiva di Israele nel territorio palestinese. L’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i profughi palestinesi, ha fatto sapere che la 17enne ha donato tutta la somma ricevuta per il premio World Children’s Prize, assegnatole ieri a Stoccolma. I bambini palestinesi, ha affermato la giovane, meritano un’istruzione di qualità perché “senza l’istruzione non ci sarà mai la pace”. Malala ha ricevuto quest’anno il premio Nobel per la Pace per aver promosso i diritti delle ragazze pakistane, tra cui quello di frequentare la scuola. Due anni fa rimase ferita alla testa in un attacco dei talebani nella valle dello Swat, che la presero di mira proprio a causa del suo attivismo a favore delle bambine. Decine di scuole a Gaza sono state danneggiate o distrutte durante il recente conflitto.

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