Gaza (Striscia di Gaza), 19 lug. (LaPresse/AP) – Scontri tra la polizia e i manifestanti a Parigi, nel corso di una dimostrazione contro l’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. Lo riporta le Parisien. I dimostranti hanno lanciato proiettili, petre e bottiglie contro le forze dell’ordine alla fine della manifestazione a sostegno dei palestinesi, che era stata vietata. I poliziotti hanno risposto con gas lacrimogeni, provocando movimenti della folla nelle piccole strade vicino all’incrocio Barbès, nel nord della capitale francese. Diversi bidoni della spazzatura sono stati gettati a terra. Numerosi negozi del quartiere hanno abbassato le serrande. I manifestanti scandivano lo slogan “Israele assassino, Hollande complice”, in un’atmosfera resa irrespirabile dai gas lacrimogeni, secondo quanto riporta Le Parisien. Durante la manifestazione, che ha riunito inizialmente diverse centinaia di persone all’incrocio Barbès alle 15, almeno due bandiere israeliane sono state stracciate e date alle fiamme tra gli applasi della folla. Le Parisien riporta che in testa al corteo alcuni giovani con la kefiah sul viso hanno sfidato le forze dell’ordine filmandoli con i loro telefonini.

MANIFESTAZIONE A LONDRA. Quindicimila persone invece hanno manifestato a Londra, camminando da Downing Street fino all’ambasciata israeliana a Kensington.

BILANCIO SALE A 339 MORTI. Intanto continua a crescere il bilancio delle vittime: è salito a 339 morti il numero delle persone che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’offensiva israeliana. Lo riporta l’agenzia di stampa Maan, aggiungendo che 110 palestinesi sono stati uccisi in meno di 48 ore da quando Israele ha lanciato l’invasione di terra. Sono 47 le vittime palestinesi di oggi, secondo l’agenzia. Dall’inizio delle ostilità, 12 giorni fa, sono rimaste ferite nella Striscia 2.500 persone. Secondo il portavoce del ministero della Salute di Gaza, Ashraf al-Kidra, molte vittime erano civili, e quasi un quarto aveva meno di 18 anni. Oggi i colpi di carro armato hanno ucciso almeno cinque membri della famiglia Al Zawaydi nella loro casa di Beit Lahiya, inclusi due bambini. In un altro episodio, colpi di carro armato hanno ucciso tre membri della famiglia Hamooda nella loro casa: tra loro anche due bambini. Ieri sera a Gaza due ragazzi e il loro vicino di un anno sono stati uccisi dopo la fine del digiuno di Ramadan. Oggi almeno due corpi sono stati trasportati dai parenti durante la processione funebre a Gaza. Un vicino, Amer al-Jumaasi, ha descritto i danni alla casa, affermando che “il mondo si è capovolto”. “Il sangue si sta spargendo dappertutto. Bambini piccoli, è una vergogna, sono bambini”, ha detto l’uomo.

Intanto l’esercito israeliano ha reso noto che durante le sue prime 24 ore sul terreno di Gaza i soldati hanno scoperto 13 tunnel verso Israele, alcuni profondi fino a 30 metri, che potevano essere utilizzati per effettuare attacchi. I militari hanno anche aggiunto che in 12 giorni di combattimenti hanno colpito 2.350 obbiettivi nella Striscia, inclusi 1.100 lanciarazzi.

I militanti hanno lanciato oltre 1.600 razzi dall’8 luglio ad oggi. “Abbiamo colpito duramente due beni strategici di Hamas: i razzi e questi tunnel”, ha detto il portavoce dell’esercito israeliano Peter Lerner. Israele ha detto di aver incontrato poca resistenza sul terreno finora, e di aver ucciso 20 militanti in scontri a fuoco sporadici. Tre soldati sono rimasti feriti nei combattimenti notturni, uno gravemente.

In un caso, i militari hanno detto di aver incontrato un uomo che richiedeva cure mediche, ma ha poi estratto granate e ha cercato di lanciarle verso i soldati. L’uomo è stato ucciso. I soldati si sono anche imbattuti in un asino con esplosivi addosso. Sono già 50mila i palestinesi che hanno trovato riparo nei rifugi delle Nazioni unite secondo l’Unrwa, l’agenzia per i rifugiati palestinesi dell’Onu.

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