Pyongyang (Corea del Nord), 9 gen. (LaPresse/AP) – “Mi assumo la piena responsabilità delle mie azioni. Avevo avuto una giornata molto stressante e avevo bevuto”. Così l’ex stella della Nba Dennis Rodman si è scusato per i commenti, rilasciati alla Cnn, sul missionario statunitense Kenneth Bae, tenuto prigioniero in Corea del Nord per reati contro lo Stato. “Prima di tutto mi scuso con la famiglia di Kenneth Bae, ho messo in imbarazzo molte persone, mi dispiace molto”, si legge ancora nel comunicato di scuse, che è stato recapitato via e-mail ad Associated Press dal suo agente. In un’intervista rilasciata martedì alla Cnn dalla Corea del Nord, Rodman aveva lasciato intendere che Bae, trattenuto nel Paese per crimini “contro lo Stato”, fosse in qualche modo responsabile della propria situazione. L’ex ala dei Chicago Bulls è stata criticata negli Usa per non avere sfruttato la propria influenza sul presidente nordcoreano Kim Jong Un al fine di ottenere il rilascio del missionario, che soffre di problemi di salute.

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