Sarejevo (Bosnia-Erzegovina), 1 lug. (LaPresse/AP) – Migliaia di persone si sono radunate davanti al Parlamento di Sarajevo, in Bosnia-Erzegovina, per nuove proteste contro l’impasse della legge sui documenti d’identità. Le proteste vanno avanti dall’inizio di giugno, quando un gruppo di manifestanti ha circondato il Parlamento chiedendo ai deputati di approvare un nuovo provvedimento in materia, dopo che quello precedente è stato invalidato a febbraio scorso dalla Corte costituzionale. La decisione ha di fatto creato un vuoto legislativo a causa del quale i bambini nati da febbraio in poi non possono ricevere documenti di identità. I deputati musulmani e croati hanno respinto la richiesta dei loro colleghi serbi, che vogliono che le persone provenienti dalla Repubblica serba di Bosnia-Erzegovina abbiano un codice di identificazione personale diverso da quello utilizzato nel resto del Paese. Secondo i deputati musulmani e croati si tratta di un tentativo mirato ad aggravare le divisioni nel Paese.

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