Ankara (Turchia), 15 mag. (LaPresse/AP) – La polizia turca ha lanciato lacrimogeni e usato cannoni ad acqua ad Ankara per disperdere la manifestazione di centinaia di studenti universitari che protestavano contro le politiche del governo a proposito della Siria. Gli studenti, di tre diverse università della capitale, stavano provando a raggiungere la sede del ministero degli Esteri ma sono stati respinti. Secondo il gruppo Bianet per la tutela dei diritti umani, almeno due studenti sono rimasti feriti e una trentina di studenti sono stati arrestati. Sabato due autobomba sono esplose nella città di Reyhanli, vicino al confine con la Siria, provocando la morte di 51 persone. Ankara ha accusato degli attacchi un gruppo legato alla Siria. Molti accusano però il governo di mettere a rischio la sicurezza della Turchia sostenendo la rivolta armata in Siria.

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