Ginevra (Svizzera), 3 apr. (LaPresse/AP) – La squadra internazionale che gestisce l’Alpha Magnetic Spectrometer, un rivelatore di raggi cosmici dal costo di 2 miliardi di dollari, ha pubblicato i primi dati dello studio condotto negli ultimi due anni. I risultati, che si basano sull’analisi di 25 miliardi di eventi registrati, hanno mostrato tracce di materia oscura, un eccesso di positroni nel flusso di raggi cosmici. A presentare lo studio, che sarà pubblicato sulla rivista Physical Review Letters, è stato il portavoce del progetto Ams, il premio Nobel Samuel Ting, fisico delle particelle. Il rivelatore di raggi cosmici era stato installato sulla Stazione spaziale internazionale il 19 maggio 2011.

“Questo è un giallo che dura da 80 anni e stiamo avvicinandoci alla fine”, ha commentato il fisico Michael Turner, dell’università di Chicago, uno dei maggiori esperti nel campo della materia oscura. Gli ultimi dati, aggiunge, sono un “indizio allettante, e ulteriori risultati da parte dell’Ams potrebbero portare al termine della storia”.

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