Washington (Usa), 10 feb. (LaPresse/AP) – Gli Stati Uniti sono vulnerabili agli attacchi cibernetici che potrebbero bloccare servizi finanziari o distruggere le informazioni che servono alle aziende per la propria operatività quotidiana. Il repubblicano Mike Rogers, presidente della Commissione del Congresso sull’Intelligence, ha affermato che il 95 per cento delle reti del settore privato sono vulnerabili e gran parte di loro è già stata colpita. Ad essere rubati sono stati soldi dalle banche, identità personali e codici di previdenza sociale. A essere a rischio sono sia le aziende private che gli enti pubblici. Alcune stime indicano in 400 miliardi di dollari annui il valore delle informazione hackerate.

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