Mumbai (India), 21 nov. (LaPresse/AP) – Il governo indiano ha eseguito la sentenza di morte nei confronti dell’unico attentatore sopravvissuto degli attacchi di Mumbai del 2008, ha reso noto il ministero dell’Interno. Il pakistano Mohammed Ajmal Kasab era uno dei dieci assalitori che nel novembre di quattro anni fa tennero sotto scacco la città indiana per tre giorni, sparando per le strade e causando la morte di 166 persone.

Kasab è stato impiccato in segreto stamattina alle 7.30 locali, le 3 in Italia, nella prigione di Pune, vicino a Mumbai, dopo che il presidente indiano Pranab Mukherjee ha respinto la sua richiesta di clemenza. Il ministro dell’Interno Sushil Kumar Shinde ha precisato che il suo ministero ha inviato la supplica di Kasab al presidente il 16 ottobre e che il rifiuto è arrivato il 5 novembre.

Dopo la negazione della grazia “è stato deciso che l’esecuzione sarebbe avvenuta il 21 novembre alle 7,30 tramite impiccagione. La procedura è stata completata”, ha detto Shinde. R.R. Patil, ministro dell’Interno per lo Stato di Maharashtra, in cui sorge Mumbai, ha definito l’esecuzione un tributo “a tutti gli innocenti e ai poliziotti che hanno perso le loro vite in questo ignobile attacco alla nostra nazione”.

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