Varsavia (Polonia), 3 apr. (LaPresse/AP) – Centinaia di dipendenti delle ferrovie polacche hanno manifestato nella capitale Varsavia oggi, per ricordare le 16 persone rimaste uccise nell’incidente ferroviario del 3 marzo, quando due convogli si erano scontrati vicino a Szczekociny, nel sud del Paese. I manifestanti, riunitisi di fronte all’ufficio del premier Donald Tusk, portavano uno striscione con scritto ‘Basta con le morti sui binari’ e ‘I passeggeri pagano il biglietto del treno, non del carro funebre’. I dimostranti hanno anche chiesto maggiori fondi per il settore ferroviario, cronicamente a corto di denaro. Una delegazione di dipendenti è stata inoltre invitata a entrare nell’edificio, dove è stata depositata una petizione.

I manifestanti hanno anche acceso delle candele per i cinque dipendenti delle ferrovie e per gli 11 passeggeri rimasti uccisi nell’incidente. Intanto, il ministro dei Trasporti Slawomir Nowak ha annunciato al canale Tvn24 la preparazione di un piano di ristrutturazione della rete e una riorganizzione dei fondi. Per lo scontro, avvenuto presso uno scambio in fase di ammodernamento, un controllore del traffico è sospettato di disastro colposo, ma si trova sotto cure psichiatriche e non è stato ancora formalmente accusato. Ieri sera gli investigatori e altri esperti hanno eseguito una ricostruzione dell’incidente, per cercare di analizzare meglio l’episodio e capire se i conducenti fossero in grado di vedere che i convogli erano sulle stesse rotaie.

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