Manama (Bahrain), 30 mar. (LaPresse/AP) – Amnesty International ha invitato il Bahrain a liberare l’attivista per i diritti umani Abdulhadi al-Khawaja, che sta scontando l’ergastolo, perché è in sciopero della fame da 51 giorni e si teme che la sua vita sia a rischio. Al-Khawaja, 52 anni, è l’ex direttore del gruppo Frontline Defenders Rights per Medioriente e Nord Africa. È stato arrestato nell’aprile del 2011 e condannato per il suo ruolo nella rivolta dello scorso anno della maggioranza sciita nel regno del Golfo, governato dalla monarchia sunnita. L’attivista ha cominciato a digiunare l’8 febbraio. “Le autorità del Bahrain hanno promesso che avrebbero rilasciato le persone imprigionate per aver esercitato il loro diritto alla libertà di espressione, ma la detenzione di Abdulhadi Al-Khawaja dimostra che non hanno serietà nel rispettare le promesse”, afferma in una nota Philip Luther, direttore di Amnesty per Medioriente e Nord Africa. Lunedì gli avvocati presenteranno ricorso presso un tribunale contro la condanna di Al-Khawaja.

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