Tallinn (Estonia), 21 mar. (LaPresse/AP) – Il Parlamento dell’Estonia ha approvato con 91 voti a favore e nessuno contrario le modifiche al codice penale che rendono la tratta di esseri umani un reato. Dieci parlamentari erano assenti. La repubblica baltica è diventata così l’ultimo Paese dell’Unione europea ad adottare una normativa in materia. Il presidente Toomas Hendrik Ilves dovrebbe approvare la legge nelle prossime settimane. Gli emendamenti prevedono che i reati legati al traffico di essersi umani potranno essere puniti con una pena massima di 15 anni in carcere. La normativa criminalizza inoltre lo sfruttamento sessuale, compresi i casi in cui minori sono costretti a prostituirsi o a comparire in film o spettacoli pornografici. L’Estonia era l’unico Paese dell’Unione europea senza una legge specifica sulla tratta di esseri umani e di conseguenza gli imputati ricevevano sentenze minime per la vendita di donne che poi finiscono come schiave sessuali. L’anno scorso l’Estonia è stata inclusa dal dipartimento di Stato Usa, accanto alla Bielorussia, nell’elenco dei Paesi sotto osservazione per il problema del traffico di esseri umani.

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