Malè (Maldive), 11 feb. (LaPresse/AP) – Il nuovo presidente delle Maldive, Mohammed Waheed Hassan, è pronto a un’indagine indipendente sulle modalità dell’ultimo avvicendamento al potere alla guida del Paese. A dare l’annuncio è stato lui stesso oggi, al termine dell’incontro con il sottosegretario di Stato Usa Robert Blake, inviato dagli Stati Uniti per raccogliere informazioni sui recenti sviluppi politici. “Ci sono dei meccanismi costituzionali” per garantire un’inchiesta indipendente, ha detto il neo presidente parlando con i giornalisti.

Il nodo principale da chiarire a livello ufficiale con l’indagine è l’accusa di un colpo di Stato. L’ex presidente Mohamed Nasheed si è dimesso martedì dopo che la polizia si è unita alle proteste di strada che andavano avanti da mesi contro il governo e i soldati hanno disertato. Nasheed sostiene di essere stato costretto a lasciare il potere per un colpo di Stato ma l’ex vicepresidente Hassan, che ha preso il suo posto alla guida del Paese, nega il golpe e sostiene che le dimissioni siano state volontarie. Inizialmente gli Stati Uniti hanno riconosciuto il nuovo governo delle Maldive, ma in un secondo tempo hanno fatto marcia indietro dicendo che la situazione era poco chiara.

L’inviato Usa Robert Blake è arrivato nelle Maldive oggi e ha incontrato sia il nuovo presidente Mohammed Waheed Hassan, sia l’ex capo di Stato Mohamed Nasheed. Dopo il meeting con Blake, l’ex presidente ha ribadito che non intende collaborare con il nuovo governo e ha chiesto nuovamente elezioni anticipate. “Solo il voto anticipato potrebbe ristabilizzare il Paese”, ha detto ai giornalisti. Le elezioni sarebbero previste per il 2013.

Su Nasheed pende anche un mandato d’arresto, ma il nuovo governo non vi ha dato esecuzione e l’ex presidente vive nella sua casa nella capitale Malè. Ex attivista per i diritti umani, Nasheed salì al potere nel 2008 ponendo fine a 30 anni di governo autocratico di Maumoon Abdul Gayoom. Secondo la sua versione dei fatti, la sua estromissione sarebbe stata architettata da alcune frange della polizia e da sostenitori del vecchio leader; secondo altri, invece, da estremisti islamici. A Malè oggi non ci sono stati scontri. Il turismo è l’industria principale delle Maldive, un arcipelago di circa 1.200 isole a sud dell’India noto soprattutto per spiagge e barriere coralline. Le località turistiche più conosciute si trovano nell’atollo meridionale di Addu, che non è stato interessato dalle proteste.

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