(Finanza.com) “Con le più recenti riforme, quella del 2012 e quella in fieri delineata nel Jobs Act, l’Italia ha mosso passi importanti nella giusta direzione”. Lo ha detto Ignazio Visco, governatore di Banca d’Italia, intervenendo a un convegno all’Università Cattolica.

Per il numero uno di Via Nazionale “tre punti sono particolarmente importanti: la riduzione della segmentazione tra diverse categorie di lavoratori, l’aumento della flessibilità in entrata e in uscita, accompagnato da un ampliamento delle misure a sostegno dei lavoratori disoccupati; la revisione, ancora da completare, delle politiche attive. Ne possono derivare benefici in termini di una più efficiente allocazione della forza lavoro verso i settori e le imprese più produttive, e di maggiori incentivi, sia dei lavoratori sia degli imprenditori, a investire sull’adeguamento continuo delle competenze e delle conoscenze”.

A detta di Visco “per ritornare ad una crescita economica stabile e sostenuta non basterà uscire dall’attuale difficile congiuntura ma occorrerà abbattere gli ostacoli strutturali della nostra economia e società”. In particolare l’economia italiana, fa notare il governatore, “stenta a uscire dalla prolungata fase di crisi in atto da ormai sette anni”. La crisi, ha sottolineato Visco, “ha causato una riduzione di circa nove punti percentuali della nostra produzione annuale di beni e servizi”.

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