(Finanza.com)

Nicolas Maduro, il delfino del leader Hugo Chávez scomparso a inizio marzo, è il nuovo presidente della Repubblica del Venezuela. A contrario delle attese, però, la sua vittoria è stata risicata. L’ex autista di autobus ed ex ministro degli esteri, che Chavez indicò come suo successore prima di morire lo scorso 5 marzo, ha ottenuto il 50,66% dei voti sul rivale Henrique Capriles che ha invece raccolto il 49,07% nelle presidenziali tenute questo fine settima.

L’annuncio è arrivato a tarda notte da Caracas dal Consiglio nazionale elettorale. E il risultato ha già scatenato tensioni e accuse reciproche di irregolarità. Il leader dell’opposizione Capriles ha infatti chiesto il riconteggio dei voti, sostenendo di avere ricevuto numerose segnalazioni di irregolarità nei voti e di essere in possesso di un esito diverso.

Qualunque sia il risultato finale, ciò che emerge con evidenza dal voto è un Paese spaccato in due. E dunque uno scenario che getta un’ombra di incertezza politica per il Venezuela. Il margine di vittoria di Maduro sarebbe il più basso, secondo Bloomberg, dalle presidenziali del 1968.

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