Washington (Usa), 4 dic. (LaPresse/AP) – I repubblicani hanno presentato, in una lettera alla Casa Bianca, la loro offerta di modifiche al bilancio degli Stati Uniti per evitare il fiscal cliff, ma pare ancora lontano l’accordo con il presidente, Barack Obama. La proposta avanzata dallo speaker repubblicano della Camera, John Boehner, comprende un piano da 2.200 miliardi di dollari in 10 anni. In particolare il Gop vorrebbe alzare il gettito fiscale di 800 miliardi di dollari, mantenendo tuttavia gli stessi benefici fiscali dell’era Bush a vantaggio dei redditi più alti. L’amministrazione Obama ha parlato invece di un programma decennale, comprensivo di tagli alla spesa e nuovo gettito fiscale, per 1.600 miliardi di dollari. Secondo i repubblicani il precipizio fiscale, che scatterebbe a fine anno in caso di mancato accordo sul bilancio, potrebbe essere scongiurato combinando 800 miliardi di dollari di tasse più alte, 600 miliardi di risparmi dall’assistenza sanitaria, in particolare da Medicare, 300 miliardi da un aumento di una contribuzione dei lavoratori per la pensione e 300 miliardi di tagli alla spesa del Pentagono. Boehner ha fatto sapere alla controparte democratica che non il suo partito non intende concedere di più sul lato della maggiore tassazione. I repubblicani hanno spiegato che il loro piano è basato Erskine Bowles, co-presidente di una Commissione sul deficit nominata nel suo mandato precedente dallo stsso Obama, che ha affiancato lo scorso anno la cosiddetta ‘Supercommissione’ sul bilancio. “Le nuove entrate nel programma di Bowles – ha scritto il Gop nella lettera a Obama – non potrebbero essere raggiunte attraverso aliquote superiori, che ostacolerebbero chi si impegna a tutelare le piccole imprese e la nostra economia”. La Casa Bianca ha respinto la proposta repubblicana, sottolineando che il Gop intende solo evitare che si alzino le tasse sui più ricchi.

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