Washington (Usa), 8 nov. (LaPresse/AP) – Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito al 7,3% in ottobre, dal 7,2% registrato a settembre. Lo riferisce il dipartimento del Lavoro. L’economia statunitense ha creato 204 mila nuovi occupati non agricoli. Il tasso di disoccupazione a ottobre è in linea con le attese degli analisti, che si aspettavano invece la creazione di appena 122 mila nuovi posti nel corso del mese. Ottobre, che mostra il primo aumento del tasso da maggio, sconta anche lo shutdown. Tuttavia secondo il rapporto del dipartimento del Lavoro la chiusura degli uffici del governo per 16 giorni non ha inciso sul numero assoluto dei disoccupati. Il governo Usa ha rivisto le nuove assunzioni degli ultimi due mesi, complessivamente in rialzo di 60 mila unità. I datori di lavoro hanno generato una media di 202 mila posti di lavoro mensili in agosto-ottobre, contro quella di 146 mila del periodo maggio-luglio. Dopo la pubblicazione del rapporto il tasso dei bond a 10 anni del Tesoro Usa sono saliti, suggerendo che i mercati hanno il timore che la Federal Reserve possa decidere di avviare il piano di riduzione dello stimolo monetario. Tuttavia la percentuale di americani che lavorano o che stanno cercando un impiego è sceso ai minimi da 35 anni. Questa cifra è probabilmente distorta dallo shutdown. In ottobre circa 800.000 dipendenti pubblici sono stati messi in congedo parziale o totale nel corso dei 16 giorni di chiusura degli uffici governativi. Ieri il governo statunitense ha comunicato che la crescita del Pil nel terzo trimestre ha accelerato al +2,8% annualizzato dal +2,5% dei tre mesi precedenti.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata