(Finanza.com)

Via libera dei Consigli di amministrazione al progetto di fusione per incorporazione di Unipol Assicurazioni, Premafin e Milano Assicurazioni in Fondiaria-Sai. Il maxi-polo assicurativo assumerà la denominazione “UnipolSai Assicurazioni”.

Rapporti di cambio
I valori dei rapporti di cambio sono stati fissati sostanzialmente in linea con quelli comunicati a giugno: 0,050 ordinarie Fondiaria-Sai per ogni ordinaria Premafin, 1,497 azioni FonSai per ordinaria Unipol Assicurazioni, 0,339 azioni per ogni ordinaria Milano Assicurazioni e 0,549 azioni risparmio “B” Fondiaria-Sai ogni azione di risparmio Milano Assicurazioni.

L’assetto azionario di UnipolSai
“Per effetto –si legge nella nota congiunta- dell’acquisto di azioni ordinarie Fondiaria-Sai effettuato da Ugf nel contesto dell’aumento di capitale completato lo scorso settembre 2012 per una percentuale complessiva pari al 4,9% del capitale sociale ordinario, la quota di partecipazione di Ugf nel capitale ordinario di UnipolSai si attesterà al 63%”.

Sempre per quanto riguarda il capitale ordinario, la partecipazione dell’ex Premafin si attesterà allo 0,85%, quella dell’ex FonSai al 25,46% e quella dell’ex Milano al 10,69%. Il completamento della Fusione è previsto nel secondo semestre 2013.

Approvazione del Piano Industriale 2013-2015 di UnipolSai
Nelle riunioni odierne i Consigli hanno inoltre approvato il Piano Industriale Congiunto. Tramite costi di integrazione di circa 300 milioni nel triennio 2013/2015, l’operazione di fusione dovrebbe generare circa 350 milioni di euro di sinergie al 2015 (contro i 345 milioni della versione precedente). “Tali costi sono imputabili in maggioranza al primo esercizio del triennio del Piano per la necessità di porre in essere gli interventi maggiormente onerosi in grado di conseguire le sinergie al 2015”.

Per quanto riguarda i target, nell’area danni la raccolta premi di UnipolSai è attesa a 8,9 miliardi di euro (9,5 miliardi nella versione precedente) mentre i premi vita sono attesi a 6,7 miliardi (da 6,5 miliardi). L’utile netto è stimato a 814 milioni di euro (821 milioni di euro nella versione precedente) mentre dal punto di vista patrimoniale il margine di solvibilità è visto a circa il 180% (da 168%).

Di conseguenza, è stato aggiornato anche il Piano Industriale del Gruppo Unipol.  I premi danni passano da 10,3 a 9,6 miliardi, i premi vita sono stimati a 7,4 miliardi, l’utile netto dovrebbe attestarsi a 852 milioni (880 milioni nella versione precedente). 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata