Roma, 13 lug. (LaPresse) – Nel mirino degli speculatori non c’è l’Italia, ma l’Europa, e i problemi sono di tutta l’eurozona. E’ quanto afferma il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, all’assemblea dell’Abi, sostenendo che “in discussione non c’è un solo Paese ma l’idea stessa di Europa. Cos’è e dove va. La speculazione è un fattore importante, ma il fattore politico è la fiducia, cioè dove va e come agisce la macchina politica”. I problemi vanno ricercato in una mancanza di regole che frenino gli attacchi degli ‘squali’ della finanza. “In merito a tutto quello che ha causato la crisi – sottolinea il superministro di via XX Settembre – niente di quello che doveva essere fatto è stato fatto, non le regole”. E Tremonti chiede a tutti di fermarsi per capire. “Si deve fare di più – spiega di fronte ai banchieri italiani – ma nel fare di più vorrei che ci fosse una riflessione su quello che si sta facendo negli ultimi giorni. Negli ultimi due mesi abbiamo dato vita a 14 provvedimenti in favore dell’economia che oggi saranno 16”.
Il ministro parla anche di manovra, confermando le indiscrezioni uscite sulla stampa su un’ondata di liberalizzazioni in arrivo con il provvedimento. “Sulle liberalizzazioni – dice Tremonti – prenderemo la norma europea che dice che entro sei mesi che tutto deve essere discusso, rivisto e tutto diventa liberalizzato. La norma è una norma europea e ho l’impressione che entrerà oggi nella manovra di bilancio”. Il custode dei conti pubblici protesta contro il “tempo doppio” per le opere pubbliche in Italia e sulla burocrazia, prosegue, “le semplificazioni devono continuare, ma sicuramente sono iniziate”.
Ancora sull’Europa, Tremonti ritorna sulla sua proposta per la creazione e l’emissione di Eurobond. “Dal 2003 ho proposto gli eurobond e credo sia la soluzione possibile: non è vero che sono vietati dai trattati. Non li vuoi chiamare eurobond? Chiamali tesoreria comune. Non vuoi farli ufficialmente? Usa la Bei”, afferma l’inquilino di via XX Settembre.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata