Milano, 25 giu. (LaPresse) – In Italia nel 2017 gli spostamenti delle persone con utilizzo dell’auto privata sono stati il 57% dei casi, ovvero 20,7 milioni, mentre solo nel 21% dei casi, cioè 7,6 milioni, sono stati utilizzati servizi di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano, via strada e via ferrovia. Lo rende noto l'Autorità di Regolazione dei Trasporti in occasione della relazione annuale. Forte incremento, pari all'8,6% (7 milioni) nel periodo 2015-2017 si è registrato negli spostamenti a piedi e in bicicletta.

Di circa l’1% risulta, invece, l’aumento nel periodo 2013-2017 del numero di passeggeri (73,9 milioni) del trasporto marittimo.

Nel trasporto pubblico ferroviario regionale (29,8 miliardi di pax/km) nel periodo 2014-2017 è stata registrata una leggera crescita pari al 3%. Assai più deciso, nello stesso periodo, l’aumento nei servizi commerciali a lunga percorrenza, i cui passeggeri (totali 12,1 miliardi pax/km), sono aumentati del 18%. Per l’Alta Velocità, nel 2017 si è registrato un numero di passeggeri (18,4 miliardi di pax/km) in aumento del 40% rispetto al 2014. Sulle autostrade nel quinquennio 2013-2017, il numero dei veicoli leggeri medi giornalieri (30.751) è aumentato del 7,5% e quello dei veicoli pesanti (9.114) è salito 9,4%. I transiti di passeggeri negli aeroporti italiani nel 2018 (174,6 milioni) sono aumentati del 29% rispetto al 2013.

Nel periodo 2015-2017, il numero dei servizi di sharing mobility offerti in Italia (357 fra carpooling, car-bike e scootersharing) è cresciuto mediamente del 17% l’anno. Riguardo agli spostamenti intermodali, la relativa quota, pur raddoppiata negli ultimi dieci anni, resta ancora marginale (fra il 4% ed il 5% nel 2017).

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