Francoforte (Germania), 15 lug. (LaPresse/AP) – Otto delle 90 banche europee sottoposte agli stress test sono state bocciate, mentre altre 16 hanno superato i test a malapena. L’European banking authority (Eba) fa sapere che le banche bocciate dovrebbero “immediatamente” adottare delle misure volte a rafforzare le loro garanzie contro le perdite. Agli otto istituti in questione mancano complessivamente 2,5 miliardi di euro del capitale necessario per superare i test. Si tratta di due banche greche, cinque spagnole e una austriaca. Anche ai 16 istituti che hanno passato i test con difficoltà saranno probabilmente chiesti di rafforzare le loro finanze. L’Eba non ha tuttavia il potere di costringere le banche ad aumentare il capitale, con fondi provenienti da investitori o da governi, né a fondersi o vendere. Solo i governi nazionali possono prendere decisioni del genere.

Gli stress test sono un importante elemento nella lotta contro la crisi del debito in Europa. Le autorità vogliono identificare le banche più deboli e chiedere loro di rafforzare le finanze per garantire che possano sopravvivere a un eventuale default sui bond del governo di Atene o di un altro Paese in crisi. I test, condotti dai regolatori nazionali, hanno simulato quello che sarebbe successo alle finanze delle banche durante una recessione in cui la crescita rallenta oltre il 4% al di sotto delle stime dell’Ue. Per i 17 membri dell’Eurozona si tratterebbe di un calo dello 0,5% quest’anno e dello 0,2% l’anno prossimo. Secondo alcuni, i test non sono stati abbastanza rigidi perché non comprendevano uno scenario che preveda il default della Grecia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,