Milano, 17 dic. (LaPresse) – Snam ha perfezionato l’acquisizione della quota del 20% detenuta da Statoil Holding Netherlands nella Trans Adriatic Pipeline (Tap), per un prezzo di 130 milioni. Per effetto dell’acquisizione, Snam subentra inoltre a Statoil nello shareholders loan attualmente in essere a favore di Tap per un ammontare nominale di 78 milioni nonché in tutti i diritti e impegni per la realizzazione del progetto, a partire dall’ingresso di 2 rappresentanti di Snam nel board of directors. Il closing dell’operazione – che fa seguito all’accordo di esclusiva – è stato preceduto da un incontro tra il CEO di Snam, Carlo Malacarne, e il Presidente e CEO di Statoil, Eldar Sætre, a Oslo, conclusosi con la firma dello share purchase agreement.

“L’ingresso in TAP rappresenta un altro significativo passo in avanti nella strategia di crescita di Snam a livello internazionale e, a valle del Memorandum of Understanding siglato con SOCAR lo scorso settembre, ci consente di essere parte attiva nello sviluppo di nuova e importante direttrice dei flussi di gas verso l’Europa”, ha commentato il CEO Snam, Carlo Malacarne.

TAP è la società che si occupa dello sviluppo del progetto della Trans Adriatic Pipeline, dal confine tra Turchia e Grecia all’Italia lungo il Corridoio Sud, che consentirà il trasporto del gas prodotto dal giacimento di Shah Deniz II in Azerbaijan ai mercati europei – grazie a contratti ship or pay di durata pluriennale – attraverso il sistema di gasdotti di Snam Rete Gas, consolidando il ruolo primario delle infrastrutture italiane nel rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti e nel facilitare maggiore competitività tra le fonti, a beneficio del sistema gas europeo.

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