Cagliari, 23 dic. (LaPresse) – Con oltre 180 milioni di euro di pagamenti del programma di sviluppo rurale, l’assessorato dell’Agricoltura della Regione Sardegna taglia anche nel 2012 il traguardo del cosiddetto N+2, regola secondo la quale le quote impegnate dalla Ue destinate ad un paese membro e da questo non pagate per lo sviluppo di determinati settori nei due anni successivi, vengono automaticamente disimpegnate. “Nonostante le difficoltà – spiega l’assessore Oscar Cherchi – anche quest’anno siamo riusciti nell’intento di allontanare lo spauracchio del disimpegno. E’ il frutto di un lavoro come sempre molto intenso ma che quest’anno ha richiesto un impegno ancora maggiore a causa, ancora una volta, della crisi economica internazionale dalla quale anche la Sardegna non è ancora uscita. Ma questo è un segnale importante che apre uno spiraglio all’ottimismo”. Fondamentale è stata l’adozione di procedure automatizzate e semiautomatizzate per le istruttorie sull’Asse 2 (pagamenti agroambientali, benessere animale, zone montane svantaggiate), che hanno consentito l’erogazione di oltre 50 milioni di euro in tempi brevi. L’adozione dei più moderni sistemi ha consentito la tempestiva erogazione degli aiuti e assicurato nel contempo estrema precisione nei controlli. La scadenza ufficiale sarà al 31 di dicembre, ma l’obbiettivo ormai raggiunto non consente di abbassare la guardia.

“Appena passati questi giorni di sosta – aggiunge l’esponente della giunta Cappellacci – il compito dell’Autorità di Gestione riprenderà fra Natale e Capodanno con l’individuazione delle azioni più adeguate da adottare per assicurare che anche per il 2013 il PSR si confermi un utile strumento per andare incontro alle necessità del comparto agricolo. Il prossimo anno si preannuncia non meno gravoso di quello che si sta concludendo anche perché sarà quello conclusivo del periodo 2007-2013. Poi sarà la volta del PSR 2014-2020 che conterrà le novità della nuova Pac (politica agricola comunitaria ) attualmente ancora in fase di perfezionamento e della quale la Regione, attraverso frequenti interlocuzioni col MIPAAF (Ministero dell’Agricoltura), sta da tempo seguendone gli sviluppi con particolare attenzione. Secondo l’assessore Cherchi, “è opportuno – conclude – che le modifiche che saranno necessariamente apportate alla prossima Pac non siano penalizzanti per la nostra regione per non interrompere la strada del rilancio imboccata dalla nostra agricoltura”.

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