Milano, 28 gen. (LaPresse) – L’outlook negativo mantenuto sul rating ‘BBB’ dell’Italia indica che “c’è ancora incertezza sulla tenuta dei conti e sulle politiche economiche”. Lo afferma un rapporto di Standard & Poor’s, che precisa che “nonostante alcune prove di una ripresa economica incipiente e l’allentamento dei venti contrari” sui conti pubblici, “la domanda di lavoro e le condizioni del credito strette limiteranno la crescita media del Pil in Italia al +0,5% annuo tra il 2014 e il 2016”. Questo porterebbe la produzione economica, stima l’agenzia di rating che vede “condizioni disinflazionistiche”, a rimanere del 7% sotto i livelli del 2007. PEr gli analisti di S&P il governo italiano deve “attuare riforme strutturali che favoriscano la crescita, in particolare una riforma del lavoro” e in questo modo “il potenziale tasso di crescita potrebbe migliorare”. Inoltre, prosegue l’agenzia di rating, “potremmo rivedere l’outlook a stabile se il governo attuasse” le liberalizzazioni. S&P ritiene che “le prospettive dell’Italia “continuano a sollevare dubbi circa la traiettoria del debito pubblico” e vede il valore in crescita al 134% entro la fine del 2014.

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