Roma, 23 giu. (LaPresse) – Il Governo è pronto a ridefinire le priorità nazionali sull’energia, dopo lo stop del referendum sul nucleare. “E’ necessario accelerare sul piano per una nuova strategia energetica nazionale: dovremo assumere in tempi rapidi scelte e decisioni”. Così il ministro allo Sviluppo economico, Paolo Romani, intervenendo all’assemblea generale di Confcommercio all’auditorium della Conciliazione. “Vogliamo puntare sulla ricerca e sulla sperimentazione di nuove tecnologie – ha aggiunto il ministro – che vuol dire rinnovabili più costanti e affidabili ed energia pulita”.

Romani è intervenuto anche sul taglio delle stime di crescita del Paese da parte del Centro Studi di Confindustria, secondo cui il Pil crescerà dello 0,9% nel 2011 e dell’1,2% nel 2012. “Per quest’anno – ha commentato il ministro – gli indicatori economici, come la riduzione della cassa integrazione, hanno il segno più. Non siamo ancora usciti dalla crisi e certo tra il +1% e il +2% c’è una bella differenza”. Romani sostiene che “dobbiamo coniugare crescita e rigore nei prossimi mesi” perché “il sistema Paese ha retto subendo un ridimensionamento, ma ora occorre indirizzare gli sforzi verso un impegno comune”. Sul fisco il ministro ha detto che “la riforma va anche condivisa e non è obbligatorio che ci siano delle risorse in più perchè, come ha ricordato il presidente di Confcommercio Sangalli, l’eventuale recupero delle risorse dell’evasione può servire alla sua composizione”.

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