Dopo la chiusura a -1,73%, la Borsa di Milano apre in lieve rialzo

Piazza Affari chiude la settimana in lieve rialzo, col Ftse Mib che segna un +0,80% a 21.586,85 punti. Ma anche con l'incubo spread che torna a farsi sentire nella giornata del vertice tenutosi a Palazzo Chigi a cui hanno partecipato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i ministri dell'Economia, Giovanni Tria, del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, il titolare della Farnesina, Enzo Moavero Milanesi, il ministro degli Affari europei, Paolo Savona e il sottosegretario Gian Carlo Giorgetti.

Oggetto dell'incontro la programmazione economico-finanziaria da presentare a settembre, fa sapere Conte, e i mercati si mettono alla finestra. In mattinata il differenziale di rendimento tra Btp e Bund tedeschi a dieci anni è salito fin sopra 260 punti base, per poi chiudere la giornata sopra la soglia dei 250, col rendimento del decennale italiano al 2,93%. Sempre oggi l'Istat, nella Nota mensile sull'andamento dell'economia italiana, ha previsto una crescita contenuta del Pil con "l'indicatore anticipatore che continua a registrare flessioni, segnalando il proseguimento dell'attuale fase di contenimento dei ritmi di crescita economica".

A Piazza Affari occhi puntatu sul comparto bancario. Dopo aver chiuso il primo semestre del 2018 con un utile di 289 milioni, contro una perdita da 3,24 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso, Mps segna un rosso dell'1,74% a 2,43 eurp, così anche Banca Carige che oggi ha presentato i conti chiude in territorio negativo a -3,33%. Sale invece Ubi Banca, che guadagna il 2,11% dopo aver chiuso il semestre con un utile netto di 208,9 milioni di euto. Mediobanca termina poi la giornata sul +1,64% a 8,82 euro dopo essere stata stamani oggetto di forti acquisti contro un comparto finanziario in difficoltà. Tra gli altri titoli si segnalano il moderato progresso di Atlantia (+0,28% a 24,97 euro), fresca anche lei di trimestrale, e la leggera flessione di Saipem (-0,10%) a 4,186 euro nonostante l'annuncio di un nuovo contratto di Front End Engineering Design (Feed) per una nuova raffineria a Hoima, in Uganda. A vestire la maglia nera del listino principale è comunque Buzzi Unicem, che lascia sul campo l'1,39% a 17,75 euro.
 

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