Londra (Regno Unito), 28 feb. (LaPresse/AP) – Royal Bank of Scotland ha chiuso il 2012 con una perdita di 5,97 miliardi di sterline, un rosso più che raddoppiato rispetto ai 2 miliardi del 2011. Sui conti della banca, per l’82% di proprietà dei contribuenti britannici dopo il salvataggio del 2008, pesa l’accantonamento di 1,8 miliardi di sterline per risarcire i clienti dopo la vendita di prodotti assicurativi su tassi che venivano manipolati. Nel solo quarto trimestre la perdita di Rbs è stata pari a 2,6 miliardi di sterline, in crescita del 44% sullo stesso periodo dell’esercizio precedente. La banca ha pagato anche 381 milioni di sterline di multa per la manipolazione del tasso Libor. Stephen Hester, ceo di Rbs, ha posto l’accento sulla ristrutturazione in corso ma ha ammesso che si è trattato di “un anno che fa riflettere”. Hester ha spiegato che “assieme al resto del sistema bancario e ai regolatori abbiamo lavorato per lasciarci indietro gli errori del passato”. Rbs ha ridotto il monte bonus per il personale a 679 milioni di sterline, dai 789 milioni del 2011. “Penso che stiamo diventando una società normale”, ha commentato ancora il ceo ai microfoni della Bbc.

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