Lisbona (Portogallo), 28 feb. (LaPresse) – Il programma di risanamento del Portogallo “è sulla buona strada, ma le sfide rimangono” anche perché l’economia del Paese “continuerà a dover affrontare venti contrari” come la disoccupazione in aumento o la crescita dei fallimenti. E’ quanto si legge in una nota congiunta della cosiddetta troika, che comprende gli ispettori di Commissione Ue, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale. La delegazione di funzionari dei prestatori internazionali è rimasta nel Paese tra il 15 e il 27 febbraio. Secondo la troika l’obiettivo di un disavanzo al 4,5% è “a portata di mano” con le politiche messe in campo da Lisbona. Gli ispettori sostengono che “la correzione fiscale di grandi dimensioni nel 2011” e il bilancio 2012 hanno “rafforzato la credibilità del Portogallo” e del suo sforzo di risanamento. Nell’anno in corso, spiega la troika, il Portogallo registrerà un calo del Pil del 3,25%.
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