Milano, 28 gen. (LaPresse) – Philips vuole provare a vendere la sua divisione elettrodomestici, che include prodotti come macchine del caffè, depuratori d'aria e friggitrici ha generato vendite per 2,3 miliardi di euro l'anno scorso. Il gruppo olandese della tecnologia ha spiegato che il gruppo dovrebbe separarsi dall'asset nei prossimi 12-18 mesi. "Questo business non è un'attività strategica per il nostro futuro da leader delle tecnologie sanitarie", ha affermato l'amministratore delegato di Philips, Frans van Houten, come riporta il sito di Rte. Un tempo vasto conglomerato hi-tech, negli ultimi anni il gruppo si è trasformato in una società specializzata nelle tecnologie sanitarie, separandosi dalle sue divisioni di illuminazione e di elettronica di consumo. Philips ha inoltre registrato utili rettificati nel quarto trimestre al lordo di interessi, imposte e ammortamenti (Ebita) di 1,066 miliardi di euro su vendite di 5,96 miliardi, sotto le attese degli analisti, che avevano previsto rispettivamente 1,07 e 6,03 miliardi di euro. Nel 2019 Philips ha registrato un utile netto di 1,173 miliardi di euro, in crescita del 6,9% da 1,097 miliardi dello scorso anno, con ricavi in aumento del 4% a 19,5 miliardi. Il cda di Philips propone una cedola di 0,85 euro sui risultati del 2019.

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