Sulle banche il nostro Paese "non chiede eccezioni ma regole chiare"

Instabilità non solo per l'Italia ma per tutto il sistema bancario europeo. Questa la portata della Brexit per il ministro dell'Economia italiano Pier Carlo Padoan: parlando della Brexit "siamo stati concordi sul fatto che ha portato all'emergere di instabilità in tutto il sistema bancario europeo e non solo" ha detto il ministro nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin. "Non c'è un'identificazione particolare del sistema italiano" con la questione Brexit, ha aggiunto Padoan. 

SISTEMA ITALIANO? UNA PERCEZIONE DISTORTA. "In questi giorni nei media si è visto e si è letto di tutto. C'è una percezione del sistema bancario italiano che è totalmente distorta in termini di numeri, di numeri di sofferenze e di quello che sarebbe necessario per ricapitalizzare. Il fatto che qualcuno dica che il presunto riscio generato dal sistema bancario italiano sia molto elevato, è del tutto infondato" ha precisato Padoan.  "Il sistema bancario rimane solido, certo è passato da tre anni di recessione profonda da cui sta uscendo, ma nel sistema ci sono molto poche specifiche criticità", ha sottolineato il ministro. "Il governo – ha proseguito il ministro – ha intenzione di mettere in campo strumenti di natura precauzionale, già lo ha fatto per la liquidità, con l'obiettivo di sostenere, se necessario, operazioni di mercato e nel totale senso di protezione dei risparmiatori". "Le regole prevedono che se gli stress test individuano una necessità di una ricapitalizzazione, dopo c'è l'avvio di questa operazione", ha detto ancora. "Qualunque operazione e intervento da parte del governo sarà completamente all'interno delle regole", ha detto ancora. 

 "L'Italia non chiede eccezioni, ma che le regole siano applicate in modo chiaro ed esplicito. L'azione del governo e della Banca d'Italia è quella di garantire un terreno uniforme per tutti", ha concluso Padoan
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata