Parigi (Francia), 28 mar. (LaPresse) – Il Pil dell’Italia si è contratto a un tasso annuo dell’1,6% nel primo trimestre del 2013 e continuerà a calare nei tre mesi successivi dell’1%, unico tra i Paesi del G7 a frenare ancora. Lo stima l’Ocse nel suo Interim Assessment, che sottolinea come nel quarto trimestre l’economia italiana si sia contratta del 3,7% su anno. L’Ocse stima una crescita del Pil del G7 a un tasso annuale del 2,4% nel primo trimestre del 2013, mentre dovrebbe rallentare al +1,8% nel secondo. “In particolare – spiega il capo economista Ocse, Pier Carlo Padoan – azioni politiche audaci sono necessarie nell’eurozona, dove la crescita è irregolare e più bassa che in altre regioni globali”. L’economia delle tre maggiori economie dell’area della moneta unica (Italia, Francia e Germania) mostrerà in combinato un crescita consecutiva dello 0,4% e dell’1% annualizzati nei primi due trimestri dell’anno, con la Germania che dovrebbe fare da traino (+2,3% e +2,6%) e una Francia piantata (-0,6% e +0,5%). Per gli Stati Uniti la previsione è di un aumento del Pil del 3,5% nel primo trimestre e del 2% nel secondo, per il Giappone rispettivamente del 3,2% e del 2,2%, per il Regno Unito dello 0,5% e dell’1,4% e per il Canada dell’1,1% e dell’1,9%.

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