Roma, 11 dic. (LaPresse) – “L’Italia si sta lentamente avviandosi verso una ripresa dopo il 2012, l’anno peggiore della nostra crisi”. Lo afferma il professore Piercarlo Padoan capo economista dell’Ocse intervenuto nella trasmissione di Rai Radio1 ‘Prima di Tutto’. La speranza che ciò avvenga il prossimo anno, spiega, è legata alle scelte di politica economica nel prossimo futuro: “Aggredire il debito pubblico e aggredire le cause strutturali della perdita di competitività devono essere gli obiettivi da perseguire in continuità con quanto sin qui fatto dal governo Monti nella linea del risanamento strutturale”, sottolinea Padoan.

Altro problema da risolvere è il calo della produttività. Secondo Padoan “non ci sono bacchette magiche ma ci sono azioni che devono essere proseguite nel tempo come quelle di aggredire tutti gli impedimenti agli investimenti, ridurre i costi di fare impresa, eliminare la lentezza e la burocrazia della pubblica amministrazione”. Sul fronte europeo fondamentale è il raggiungimento in tempi brevi dell’unione bancaria. Per Padoan “è importante che si dia ai mercati un segnale forte. Mettere in piedi l’unione bancaria è un’operazione complessa ed è indispensabile procedere con decisione e con velocità opportuna”.

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