(Finanza.com) A poche ore dall’assegnazione dell’incarico di formare il nuovo Governo a Enrico Letta pubblichiamo un’analisi sulle prospettive politiche ed economiche del nuovo esecutivo italiano a cura di Luciano Jannelli, capo economista di MIG Bank, la più grande banca svizzera specializzata nel trading online su valute.

Il nuovo governo italiano probabilmente implementerà poche ma necessarie riforme e tranquillizzerà i mercati. Esclusi shock esterni rilevanti, gli spread rimarranno benevoli e il mercato azionario italiano sovraperformerà i suoi peers europei. Resta da vedere se la Grande Coalizione sarà in grado di farsi carico di un programma a lungo termine di riforme vaste e profonde, capaci di far uscire il Paese da due decenni di stagnazione.

In linea generale, una coalizione che includa sia il centrodestra che il centrosinistra è più adatta a implementare simultaneamente sia le riforme necessarie sul mercato del lavoro che quelle relative alla produzione.

Le prime colpirebbero soprattutto l’elettorato del PD ma verrebbero compensate da riforme del mercato dei prodotti e dei servizi che andrebbero a detrimento delle compagini che generalmente supportano il PdL, incoraggiando così un sentimento comune di “sacrifici condivisi”.

Attaccare speciali gruppi di interesse sarà dura per entrambi i partiti e specialmente per il PdL il cui leader Berlusconi è esso stesso l’incarnazione personale di interessi specifici. Se questa agenda dovesse fallire, nuove elezioni appaiono inevitabili e il risultato potrebbe essere quello di uno stallo, incertezza e instabilità ancora peggiori.

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