Milano, 26 set. (LaPresse) – L’ipotesi che dal G20 arrivino 3mila miliardi di euro per salvare la moneta unica europea fa volare i mercati. La Borsa di Milano chiude in forte rialzo, dopo una partenza negativa sulla scia del rosso dalle piazze asiatiche (Nikkei -2,17%). Il Ftse Mib sale del 3,32% a 14.118,98 punti e il Ftse All-Share cresce del 2,84% a 14.876,51 punti. Il maxi-piano di cui le principali economie mondiali avrebbero dicusso a Washington garantirebbe il mantenimento della Grecia nell’area della moneta unica e servirebbe per fornire la liquidità necessaria alle banche. Inoltre, c’è attesa per il voto di giovedì del Parlamento tedesco per l’ampliamento della capacità di prestito del fondo di salvataggio (Efsf) fino a 440 miliardi.

In questo contesto chiudono in positivo le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,45% a 5.089,37 punti, il Dax di Francoforte il 2,87% a 5.345,56 punti e il Cac 40 di Parigi l’1,75% a 2.859,34 punti. Nel listino francese toniche le banche, con Credit Agricole (+3,66%), Societe Generale (+5,44%) e Bnp Paribas (+3,99%). A Madrid, l’Ibex sale del 2,56% a 8.201,7 punti. Il Vecchio continente non si è fatto spaventare dal portavoce della Commissione Ue che ha dichiarato oggi che “difficilmente” si arriverà a una decisione sulla prossima tranche del prestito alla Grecia al vertice europeo del 3-4 ottobre.

A Piazza Affari le banche beneficiano della notizia di un possibile salvagente di liquidità per gli istituti in affanno. A Milano il comparto vola con Intesa Sanpaolo (+8,31% a 1,095 euro), Ubi Banca (+5,96% a 2,63 euro), Banca Montepaschi (+4,3% a 0,40 euro), Unicredit (+6,33% a 0,722 euro) e Banco Popolare (+2,87% a 1,148 euro). Bene anche Popolare di Milano (+3,70% a 1,43 euro). Domani si riunirà il cda di Piazza Meda per stabilire l’entità dell’aumento di capitale e decidere sulla riforma della governance dell’istituto di credito. Inseime con i bancari, raffica di acquisti anche per il comparto finanziario, con Generali che balza del 5,62% a 11,46 euro, dopo la decisione di Standard & Poor’s di mantenere invariato il rating del Leone di Trieste ad ‘AA-‘ con outlook stabile. Salgono anche Azimut (+6,08%) e Mediolanum (+5,51%).

Riflettori puntati anche su Eni, che registra un incremento dell’1,37% a 12,54 euro. Il Cane a sei zampe ha annunciato oggi la riapertura di quindici pozzi nel giacimento libico di Abu-Attifeel, situato circa 300 chilometri a sud di Bengasi. Nel resto del listino principale, cadono solo Fiat Indistrial (-1,6%) e Saipem (-1,4%). Sulla parità Pirelli. Ottime le performance di Mediaset (+4,48%), Terna (+3,58%), Enel (+3,78%) Atlantia (+6,74%) e FonSai (+5,69%).

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