Milano, 28 ott. (LaPresse) – “Come banca noi pensiamo di operare come banca d’affari, in un processo che porterà sia a rafforzamenti che a consolidamenti. Secondo me avverrà, non nell’immediato ma nei prossimi 18 mesi. Avverrà sia intra-market prima, che poi tra mercati differenti della zona euro”. Così Alberto Nagel, a.d. di Mediobanca, rispondendo alla stampa dopo al presentazione dei dati trimestrali della banca, sugli scenari post stress test. “Non ci interessano acquisizioni e fusioni – spiega ancora Nagel – un matrimonio tra la rete CheBanca! e altre banche non avrebbe senso”.

“Tenuto conto della severità degli scenari degli stress test, do un giudizio molto positivo su come siamo usciti”, prosegue -. Sapendo delle ipotesi e i punti di partenza, è inutile paragonarsi con altri Paesi, ma guardiamo a casa nostra: con una congiuntura difficile e una previsione di congiuntura ancora più difficile. I risultati vanno letti con attenzione, dopo una prima reazione emotiva, nelle prossime settimane su questo tema si tornerà a lavorare sugli indici patrimoniali reali delle banche”, aggiunge.

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