Roma, 1 set. (LaPresse) – L’arrivo di Poppea ha provocato milioni di euro di danni con violenti nubifragi che hanno colpito a macchia di leopardo le campagne. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia che l’ondata di maltempo ha lasciato campi allagati, coltivazioni distrutte dalla grandine e piante abbattute dal vento, ma anche frane e smottamenti nei terreni e sulle strade. Particolarmente pesante – sottolinea la Coldiretti – il bilancio nel Veneto dove nella bassa veronese si è abbattuta una tromba d’aria con vento, grandine e pioggia che ha strappato le piante di tabacco dal terreno e distrutto le piantagioni. Una situazione che – precisa la Coldiretti – non lascia intravedere speranze per il raccolto di una coltura che è una importante fonte di lavoro, indebolita dal caldo e dalla siccità estivi.

Il vortice – continua la Coldiretti – ha travolto tutto quello che ha contrato lungo il cammino provocando danni anche ai seminativi e ai vigneti in una zona che va da Verona a Vicenza fino a Padova. La grandine – sostiene la Coldiretti – è la piu’ temuta dagli agricoltori in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo ma preoccupano anche le precipitazioni intense. I terreni secchi infatti – conclude la Coldiretti – non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento con il pericolo di frane e smottamenti.

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