Frascati (Roma), 29 gen. (LaPresse) – "In Libia la situazione si sta complicando, c'è più preoccupazione delle ultime volte. Con il blocco delle produzioni è come togliere ossigeno a migliaia di persone. Sono 12 giorni che la produzione è chiusa. C'è un problema della guerra, nostri colleghi e amici che tra poco non avranno più soldi per stipendi e cibo. Spero questi problemi saranno reversibili ma potrebbe essere difficile tornare indietro". Lo ha detto l'Ad di Eni, Claudio Descalzi, a margine della presentazione dell'intesa con Enea sul progetto DTT a Frascati. "Non si possono affamare le persone. Questa grande preoccupazione dev'essere capita e amplificata. La diplomazia internazionale si deve concentrare costantemente sul problema libico", ha aggiunto.
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