Il tasso di disoccupazione si attesta all'11,1%, l'occupazione resta stabile ma su base annua sale del 1,1%

A ottobre il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli occupati e disoccupati, è al 34,7%, in calo di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo rileva l'Istat.

L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è invece pari al 9%, cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato, in calo di 0,3 punti rispetto a settembre. Il tasso di occupazione dei 15-24enni rimane invariato, mentre quello di inattività cresce di 0,2 punti.

Il tasso di disoccupazione si attesta all'11,1%, invariato rispetto a settembre. La stima delle persone in cerca di occupazione a ottobre diminuisce ancora lievemente di 0,1 punti percentuli, o 4 mila unità, a 2,879 milioni di persone. Si tratta del terzo lieve calo mensile consecutivo. La diminuzione dei disoccupati è determinata dalla componente femminile e, per quanto riguarda l'età, dai 15-24enni e dagli over 50, mentre si osserva un aumento tra gli uomini e i 25-49enni. 

La stima delle persone in cerca di occupazione a ottobre diminuisce ancora lievemente (-0,1%, -4 mila) per il terzo mese consecutivo. La diminuzione della disoccupazione è determinata dalla componente femminile e, per quanto riguarda l'età, dai 15-24enni e dagli over 50, mentre si osserva un aumento tra gli uomini e i 25-49enni. Il tasso di disoccupazione si attesta all'11,1%, invariato rispetto a settembre, mentre quello giovanile cala al 34,7% (-0,7 punti percentuali).

La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente invariata. La stabilità è frutto di un calo tra gli uomini e nelle classi di età centrali comprese tra 25 e 49 anni, a fronte di un aumento tra le donne, i giovani di 15-24 anni e gli over 50. Il tasso di inattività rimane invariato al 34,5%. Nel trimestre agosto-ottobre, rispetto ai tre mesi precedenti, alla crescita degli occupati si accompagna il calo dei disoccupati (-1,1%, -33 mila) e degli inattivi (-0,4%, -56 mila). A ottobre, su base annua, diminuiscono sia i disoccupati (-4,6%, -140 mila) sia gli inattivi (-1,4%, -183 mila).

Gli occupati sono stabili rispetto a settembre, ma su base annua si conferma una crescita di 246mila persone al lavoro, l'incremento annuo è dell'1,1%. Gli occupati sono 23,08 milioni a fine ottobre. L'istituto statistico precisa che la stabilità dell'occupazione nell'ultimo mese è frutto di un calo tra i 25-49enni e di un aumento tra gli ultracinquantenni. Inoltre, l'occupazione è stabile sia per gli uomini sia per le donne e risultano in aumento i dipendenti a tempo determinato, stabili i permanenti, in calo gli indipendenti. 

La stima delle persone in cerca di occupazione a ottobre diminuisce ancora lievemente (-0,1%, -4 mila) per il terzo mese consecutivo. La diminuzione della disoccupazione è determinata dalla componente femminile e, per quanto riguarda l'età, dai 15-24enni e dagli over 50, mentre si osserva un aumento tra gli uomini e i 25-49enni. Il tasso di disoccupazione si attesta all'11,1%, invariato rispetto a settembre, mentre quello giovanile cala al 34,7% (-0,7 punti percentuali).

La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni rimane sostanzialmente invariata. La stabilità è frutto di un calo tra gli uomini e nelle classi di età centrali comprese tra 25 e 49 anni, a fronte di un aumento tra le donne, i giovani di 15-24 anni e gli over 50. Il tasso di inattività rimane invariato al 34,5%. Nel trimestre agosto-ottobre, rispetto ai tre mesi precedenti, alla crescita degli occupati si accompagna il calo dei disoccupati (-1,1%, -33 mila) e degli inattivi (-0,4%, -56 mila). A ottobre, su base annua, diminuiscono sia i disoccupati (-4,6%, -140 mila) sia gli inattivi (-1,4%, -183 mila). 

Eurozona – La disoccupazione nell'Eurozona si attesta all'8,8% a novembre, in calo dall'8,9% di ottobre, registrando il tasso minimo dal gennaio del 2009. Lo rileva Eurostat, ricordando che a ottobre 2016 la disoccupazione nell'area dell'euro era al 9,8%.

Nell'Ue a 28 Paesi la disoccupazione si è attestata al 7,4% a ottobre, dal 7,5% di settembre, toccando i minimi dal novembre del 2008. Tra gli Stati membri Ue, i tassi di disoccupazione più bassi a ottobre sono stati registrati in Repubblica ceca (2,7%), a Malta (3,5%) e in Germania (3,6%). I più alti tassi di disoccupazione sono stati osservati in Grecia (20,6% ad agosto 2017) e in Spagna (16,7%). Rispetto a un anno fa, il tasso di disoccupazione è diminuito in tutti gli Stati membri per i quali i dati sono comparabili nel tempo, ad eccezione della Finlandia, dove è rimasto stabile. Le maggiori diminuzioni sono state registrate a Cipro (dal 13,1% al 10,2%) e in Grecia (dal 23,4% al 20,6% tra agosto 2016 e agosto 2017).

A ottobre, nel confronto con lo stesso mese del 2016, la disoccupazione giovanile è diminuita al 16,5% nell'Ue a 28 e al 18,6% nell'area dell'euro, dai rispettivi 18,2% e 20,3%. I tassi più bassi sono stati osservati in Germania (6,6%) e Repubblica ceca (7,2%), mentre i più alti si sono registrati in Grecia (40,2% ad agosto 2017), Spagna (38,2%) e Italia (34,7%).

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